Teologia e Diritto canonico

  • Teologo (spec. in Liturgia pastorale) – Canonista
  • Relatore – Docente – Avvocato – Patrono – Consulente – Mediatore

“La sinodalità implica il camminare insieme. Superando una visione distorta delle cause matrimoniali, come se in esse si affermassero dei meri interessi soggettivi, va riscoperto che tutti i partecipanti al processo sono chiamati a concorrere al medesimo obiettivo, quello di far risplendere la verità su un’unione concreta tra un uomo e una donna”.

Francesco, Alla Rota Romana, 22 gennaio 2022

Il progresso nella comprensione e anche nella celebrazione liturgica dev’essere sempre radicato nella tradizione, che ti porta sempre avanti in quel senso che il Signore vuole. C’è uno spirito che non è quello della vera tradizione: lo spirito mondano dell’“indietrismo”, oggi alla moda: pensare che andare alle radici significa andare indietro“.
Francesco, Udienza APL, 1 settembre 2022

Per essere davvero cattolici bisogna respirare tutto il mondo



Teologia

La teologia, come “scienza dell’uomo che vuole comprendere Dio”, è tutto ciò di cui si dovrebbe meditare e tacere; la teologia come “scienza dell’uomo che vuole comprendere sé stesso davanti al Dio di Gesù di Nazareth” è tutto ciò di cui si deve paralare per liberare sé stessi e la comunità dell’immagine distorta che spesso ci facciamo di Dio, pur non riuscendo mai a guardarlo in faccia.

Diritto canonico

Il Diritto canonico è uno strumento di comunione che vuole facilitare e organizzare la vita della Chiesa e la sua missione. Il Diritto è utile, traduce idee e interpreta la realtà. Il Diritto è la ragionevolezza pratica, la logica strutturale che fa funzionare in armonia il “corpo sociale ed ecclesiale”. Il Diritto è necessario; ma nessun Diritto è “divino”.

Spiritualità

La spiritualità è tutto ciò che consente le nostre buone relazioni con noi stessi e con gli altri in una dinamica di solidarietà, di comunione e di verticalità verso l’oltre di tutti. La spiritualità cristiana è la tendenza a intessere buone relazioni con sé stessi, con gli altri e col Dio di Gesù di Nazareth. Passando per il Cristo le nostre relazioni diventano “cristiane”.

U.R. Del Giudice, Accogliere per essere sé stessi, in OR 24 luglio 2021, pag. 8

“Chi accoglie in una comunità cristiana dona l’opportunità di vivere uno spazio di fede in cui modelli e metodi di spiritualità non sono imposti. E questo vale sia per i parroci che per i membri e i gruppi della parrocchia”.

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